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CENTOTRENTASETTEINFINITI - L'arte della pittura a olio - vincenzo iacobelli

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Il significato dei colori

137infiniti: "Bottega d'arte pittorica" (corso di pittura ad olio on line - gratuito)

“Lo scrigno dei colori è un piccolo universo delle apparenze dove la fisica moderna di Newton ha costruito con la luce del sole le sue certezze, dove egualmente Goethe ha costruito una sua storia, per rendere più oggettivo un principio universale che egli cercava quasi con furore: l'imprevedibile della natura e la naturale semplicità delle arti, quella di saper guardare, sentire accanto al principio della qualità” (M. Brusatin)

 

La natura del colore

Il colore non è una caratteristica che appartiene agli oggetti, normalmente diciamo “quest’arancia è arancione”, “queste rose sono blu”, “il prato è verde”, come se il colore fosse una proprietà degli oggetti stessi. In realtà i colori, che vediamo intorno a noi, sono il prodotto di un complesso fenomeno percettivo che riguarda i nostri occhi, il nostro cervello e la luce che illumina e rivela ciò che vediamo: senza luce non esistono colori. La luce è una radiazione elettromagnetica che si espande nello spazio attraverso onde di energia: la radiazione può avere diverse lunghezze d’onda e ciascuna di esse genera nel nostro cervello la sensazione di un diverso colore. Questo dipende dalla conformazione della nostra retina, dove sono collocati i recettori luminosi: i coni e i bastoncelli. Queste cellule fotosensibili, se colpite dalla luce, generano impulsi elettrici diversi secondo la lunghezza d’onda della luce e sono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. Il cervello interpreta questi impulsi e ricostruisce quelle sensazioni psichiche che sono chiamate: luce e colore. I coni ci danno la visione diurna e dei colori, i bastoncelli sono invece più sensibili alla visione notturna.

Corso di pittura ad olio on line - I colori della vita.

Significato simbolico del colore
Il colore è un elemento del linguaggio visivo ricchissimo di variazioni espressive e con una straordinaria immediatezza comunicativa. Nella pittura può essere usato per riproporre i colori della realtà accentuandone gli effetti o per creare una nuova realtà cromatica inventando toni, accostamenti, luminosità. Di solito il nostro sguardo scorre sui colori con una certa superficialità. Alla parola “blu” associamo una o due variazioni cromatiche, ma in realtà n’esistono molte altre, che vanno dal blu scuro al blu-verde. Anche se non esistono colori belli o brutti, ciascuno di noi ne preferisce alcuni e ne considera insignificanti altri. Johannes Itten (pittore e studioso svizzero del colore), annovera tra i diversi contrasti dei colori anche quello tra i colori caldi e freddi. Questa distinzione non ha carattere scientifico ma psicologico, perché ai colori caldi si associano le immagini del sole, del fuoco, mentre a quelli freddi si accompagnano quelle dell’acqua e del prato. Naturalmente è una distinzione soggettiva perché ognuno di noi può percepire un colore in modo diverso; può essere  più o meno freddo e ciò dipende dalla quantità di giallo che contiene. I colori richiamano nostre esperienze emozionali e conoscenze, ma influenzano anche sentimenti e stati d’animo profondi. Un rosso accecante può creare un senso di fastidio; l’azzurro trasmette un piacevole senso di freschezza e il giallo un senso di forte luminosità. Molti dei significati espressivi dati da un colore sono percepiti e riconosciuti da tutti e possono assumere, all’interno di una cultura, un valore simbolico. Nel mondo occidentale, ad esempio, al bianco si attribuisce il significato di purezza e di luce, mentre in Oriente è il colore della morte.

Nel corso dei secoli, il colore ha assunto significati simbolici capaci di comunicare sentimenti, appartenenze, gerarchie … Abbiamo, un esempio, del significato gerarchico del colore osservando gli abiti indossati dagli esponenti della Chiesa cattolica: i semplici sacerdoti vestono di nero, i vescovi di viola, i cardinali di rosso porpora, il papa di bianco. Individuare i significati simbolici delle immagini è molto importante, perché ci aiutano a capirne meglio il messaggio; ma spesso i significati simbolici cambiano da società a società e addirittura all’interno della stessa società con il passare del tempo. Non deve meravigliare se uno stesso colore può assumere significati diversi, a volte opposti. Per esempio, al colore giallo attribuiamo sentimenti di ostilità come la gelosia, ma lo stesso giallo è usato nei paramenti religiosi (cattolici) per esprimere il carattere della divinità e della luce. L’utilizzo dei colori è così numeroso e diverso, al punto che ogni branca del sapere ha un suo uso simbolico del colore; per esempio, nell’idraulica il rosso indica l’acqua calda, il blu l’acqua fredda. Il Piano regolatore utilizza il verde, nelle sue diverse tonalità, per indicare: boschi, parchi, campi, ecc…

Gli aspetti psicologici del colore

Sul colore sono stati sviluppati molti studi: artisti della scuola del Bauhaus come Itten, Kandinskij, Klee, psicologi, musicisti e persino poeti, come Goethe, hanno cercato di descrivere le sensazioni suscitate dai colori. A Van Gogh il giallo piaceva molto perché lo trovava un colore forte, caldo e capace di esprimere il suo rapporto con la vita. Le opere degli artisti, grazie al colore, esprimono la loro sensibilità e personalità. Gli psicanalisti si servono del colore per definire le fantasie mentali dei loro clienti. La reazione psicologica ai colori è dimostrata; infatti, in un contesto di colori caldi la circolazione sanguigna aumenta, mentre rallenta in un contesto di colori freddi. È inoltre accertato che un’auto rossa è percepita come più aggressiva rispetto ad una di colore blu. La percezione, quindi, dei colori suscita in noi non solo sensazioni visive, ma anche reazioni psicologiche, che si manifestano con sentimenti di gioia, tristezza e addirittura di caldo o freddo. artisti, architetti, pittori conoscono molto bene questi meccanismi e scelgono con cura i colori degli spazi e degli arredi per rendere gli ambienti a misura del committente. È risaputo che il rapporto che intercorre tra la personalità e il colore condiziona, seppur inconsciamente, le scelte quotidiane: l’acquisto di una maglietta, la scelta del colore dei mobili, dei colori delle pareti. Possiamo, quindi, affermare che il colore è dentro di noi e rivela la nostra personalità.

I colori

Triangolo di Goethe

La gamma dei colori si sviluppa tra i limiti dell'infrarosso (energia all'alto valore termico) e dell'ultravioletto (energia fredda). Una prima distinzione degli effetti dei raggi luminosi può essere fatta distinguendo i colori caldi dai freddi. In particolare: i colori caldi (giallo, arancione, rosso e rosa) ispirano gioia di vivere, sollevano il morale mettendo allegria e possono provocare uno stato d'euforia, un'eccessiva eccitazione e aggressività. Il verde è il colore del centro, neutro e stabilizzatore. I colori freddi sono: il blu, l'azzurro e il viola; suscitano calma, aiutano la distensione, ma possono provocare malinconia, tristezza e solitudine. Lo scrittore tedesco Goethe era molto attento alle sensazioni suggerite dai colori. Per lui il giallo è: “un colore allegro, vivace e delicato, che però scivola facilmente nello sgradevole, perché la più piccola mescolanza lo rende senza valore, sgraziato e sporco”. I colori “più” sono il rosso e il giallo, perché suggeriscono sensazioni vitali; i colori “meno” sono il blu, il verde e il viola che, secondo lui, suggeriscono ansia ed agitazione.  Goethe, per semplificare il suo pensiero, ha realizzato questo triangolo, in cui ha disposto ai vertici i colori più “potenti”; a sinistra i colori più “brillanti”; a destra “quelli seri e melanconici”.

Rosso
Al rosso, il colore preferito dalla maggior parte delle persone, si assimilano di solito: media luminosità, aggressività, forza, passione, pericolo, calore. Il rosso cardinalizio delle vesti indica la disponibilità a versare il sangue; nell’arte cristiana è il colore del sangue sacrificale di Cristo. Il rosso è un colore vitale, ricco d’energia, estroverso, accogliente.

 

Arancione
E’ un colore “caldo” ed è il risultato della combinazione del rosso e del giallo.
Trovandosi a metà strada tra questi due colori, ha un’azione intermedia.
Induce serenità, entusiasmo, allegria, voglia di vivere, aumenta l’ottimismo, la sinergia fisica e mentale.

 

Giallo
Al giallo si assimilano di solito: luce forte, suoni alti e vivaci. Nelle raffigurazioni cristiane è stato usato per la veste di Giuda, come simbolo del tradimento. Il giallo è un colore forte, luminoso, vivace, solare, dinamico.

 

Verde
Il verde si colloca al centro tra i colori freddi e quelli caldi; ne rappresenta la sintesi e svolge quindi una funzione d’equilibrio. Il verde è il colore della natura; è simbolo: di rinnovamento, d’equilibrio, di speranza, di sviluppo e di fertilità. Nelle planimetrie d’ogni paese e città le diverse tonalità di verdi servono ad indicare l’utilizzo del territorio, le cosiddette zone “a verde”: parchi, boschi, terreni agricoli, campi sportivi.

 

Blu
Al blu si assimilano di solito: limitata luminosità, suoni bassi, calma, serenità, freschezza, limpidezza, freddezza, ma anche spiritualità e, nell’Europa centrale, il mistero del mondo delle fiabe.

 

Indaco
Il blu indaco del tessuto jeans, inventato in Europa ma che ha invaso il mondo partendo dagli Stati Uniti, è diventato il simbolo di un modo di vestire non formale e apparentemente trasandato.

 

Violetto
Indica: spiritualità, ispirazione e fantasia.



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137infiniti è un sito di arte pittorica: olio su tela. È stato creato il "26 giugno 2006".
L'autore e proprietario del sito è Vincenzo Iacobelli.
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UNO per la luce, TRE per i fondamentali, SETTE per l'arcobaleno,INFINITI per la tua fantasia.
Ultimo aggiornamento effettuato il 07.05.2022 07:45:03
Dio vi benedica!

 

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