Corso di disegno artistico: come disegnare un oggetto137infiniti - corso di disegno artistico |
Come disegnare un oggetto |
Come disegnare un oggetto |
Osservazione |
Per disegnare qualsiasi cosa dobbiamo innanzitutto osservarla. Se vi dicessi di disegnare un oggetto a voi sconosciuto restereste con la matita in mano e non fareste nemmeno un piccolo disegno. Quindi per disegnare un oggetto bisogna conoscerlo e per conoscerlo, osservarlo. In realtà, indipendentemente dal disegno, noi osserviamo gli oggetti tutti i giorni. La nostra mente memorizza le immagini ed associa un nome, ed altre caratteristiche, all’immagine. Cioè la nostra mente ogni volta che osserviamo un oggetto effettua un processo di riconoscimento di quell’oggetto. Infatti se osserviamo un oggetto con poca luce, o in lontananza, il processo di riconoscimento rallenta, ma poi giunge a conclusione, altrimenti chiediamo cosa è ad altri di identificarlo. Può esservi anche capitato di osservare un oggetto e di non riuscire ad identificarlo, poi dopo un po’, sforzandovi di osservarlo meglio, siete giunti al risultato: ah! è una barca! In quel momento la nostra mente ha cercato di associare all’oggetto in osservazione una delle infinite immagini memorizzate nel nostro cervello. A volte capita di sbagliare nel riconoscere un oggetto. E in questo caso abbiamo la sensazione di aver visto realmente l’oggetto sbagliato. Questo avviene perché una volta identificato l’oggetto diamo per scontato che esso sia presente d’avanti a noi. Infatti la nostra mente indipendentemente dalla qualità e quantità della visione, una volta giunto al riconoscimento, fornisce un’immagine migliore di quella che stiamo vedendo in quel momento. L’argomento è molto complesso, e vi invito a studiarlo e a presentare i vostri studi nel forum. Per il momento, in questo corso, a noi ci è sufficiente sapere che se vogliamo disegnare qualcosa, la dobbiamo osservare bene. Prima di leggere il prossimo argomento vi invito a prendere un foglio e a disegnare un dado (fatelo realmente, poi continuerete). Dopo che avete disegnato il dado, mettete il foglio da parte, lontano dai nostri occhi, e procediamo nella lettura.
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Studio del disegno dell'oggetto |
Osservare un oggetto, per il disegnatore, non è sufficiente. Bisogna studiare l’oggetto nel suo disegno. |
Ma osservando bene, noteremo che il dado non è composto da sei quadrati, ma da sei cerchi, e da otto spigoli arrotondati. Infatti in ogni quadrato (immaginario) vi è un cerchio inscritto. Questo avviene per il fatto che gli spigoli sono arrotondati per permettere al dado di rotolare meglio. |
Inoltre scopriamo che ci sono delle regole per la rappresentazione dei numeri, e cioè che la somma delle facce opposte è sempre sette. Questo ci determina che se vediamo la faccia del sei non possiamo vedere quella dell’uno. Se vediamo quella del quattro, non possiamo vedere quella del tre e se vediamo quella del cinque non possiamo vedere quella del due. E viceversa. Quindi se avete disegnato un dado dove si vede la faccia del sei e quella dell’uno e quella del due, sicuramente non avete disegnato un dado reale. |
Un'altra regola del dado e che se si guardano le facce corrispondenti ai numeri 1, 2, e 3, si nota che i numeri si succedono in senso antiorario. Stessa cosa per i numeri 4, 5 e 6. Infatti le otto terne possibili sono solo queste. 123, 135, 154, 142, 645, 653, 632 e 624 quindi il dado qui a fianco non è reale; Al posto del due ci doveva essere il cinque.
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Tutto questo per capire che quando più si osserva un oggetto e più lo si studia, più riusciamo a disegnarlo reale. Disegnare un oggetto, e non essere precisi nelle sue caratteristiche, conferisce un aspetto dilettantistico al lavoro. Infatti tanti oggetti sono da noi osservati infinite volte al giorno, (ad esempio gli occhi ) e mancare dei particolari nel disegno di un occhio o disegnarli in un modo irreale, induce nell'osservatore una sensazione di surrealità, in genere non gradita. Non necessita essere sempre minuziosi nel disegnare, riportando ogni particolare, si può disegnare un oggetto anche con pochi tratti, ma essi non dovranno mai allontanarsi dalle sue caratteristiche principali. |
Compresa la forma, possiamo già iniziare a disegnare l'oggetto, ma è necessario ed importante studiare anche la sua interazione nell'ambiente: piano d'appoggio, posizione della luce, i riflessi, ombre ecc. Inoltre non dobbiamo dimenticare che qualsiasi oggetto segue le leggi della prospettiva. Questi argomenti sono stati trattati già nel corso di pittura, è quindi vi consiglio vivamente di andare a rileggerli prima d'iniziare le lezioni di disegno pratico. La composizione - Il disegno - Fumetti - Prospettiva - Teoria del colore - Ombre e riflessi ed altro. Provate ora a guardare il dado che avete disegnato prima di andare avanti nella lezione del corso, ed osservate tutti gli errori fatti. Riprovate a disegnarlo nel modo corretto e confrontate i due disegni. |
Memorizzazione |
Studiare un oggetto significa anche memorizzarlo, cioè ricordare le sue caratteristiche di forma. Se di un oggetto abbiamo memorizzato la sua forma caretteristica, possiamo disegnarlo anche senza vederlo. Ma disegnare osservando il modello ci permetterà sempre di raggiungere un'immagine più reale. |
Applicazione |
L'applicazione consiste nel disegnare l'oggetto è questa sarà la prossima lezione del corso. |