Corso di disegno artistico: disegnare una natura morta
137infiniti: corso di pittura ad olio on line
In questa pagina descriverò brevemente come si approccia un lavoro di disegno dal vero. Una natura morta, che a casa dovete comporre realmente e seguendo le mie indicazioni disegnare. Fate diverse composizioni, ripetete questo esercizio infinite volte, sarà sempre più bello ed affascinante. |
Componete, con una serie di oggetti, una natura morta. Prendete oggetti semplici da disegnare e che possono facilmente essere paragonati a figure geometriche. Io ho scelto: una bottiglia di vetro, un'arancia, una pera, una carota e una fetta d'anguria. Mettete su di un tavolino, poco distante da voi, gli oggetti scelti creando una gradevole unione. Accendete una sorgente di luce (la lampada da tavolo) e create un gioco d´ombre. Non è importante, per il momento, creare una composizione d'arte! Osservate l´unione creata e vedete se vi è armonia tra gli oggetti, se la composizione è gradevole ad osservarsi, altrimenti fate degli opportuni spostamenti. |
Osservate la forma dei singoli oggetti e paragonatela a delle figure semplici (cerchio, quadrato, rettangolo, ecc.); poi osservate il rapporto esistente tra i vari oggetti (nella loro posizione e dimensione) e la proporzione della composizione. Osservate, adesso, i colori presenti, il gioco della luce e dell’ombra che si è creata, infine, lo spazio nel quale gli oggetti sono immessi.
Riassumendo:
1) figura
2) composizione
3) colori
4) luce
5) ombra
6) spazio
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La sequenza descritta non è rigorosa, potete scambiare l´ordine della sequenza, lasciate che il vostro intuito vi guidi! Occorre che acquistiate il classico foglio A3. Spero che vi siete decisi a comprare l'intera risma! Io vi consiglio di usare, per i primi disegni, carta economica e in seguito dei buoni cartoncini. La risma di carta "A3" è anche un mezzo di misura: quando sarà finita sarete sicuramente abili disegnatori! Adesso, mettiamoci a lavorare!
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Iniziamo il nostro primo disegno cercando di materializzare delle linee invisibili che renderanno facile il lavoro (matita "HB"). La prima linea che dovete materializzare è l'orizzonte. In questo caso l'unione tra il tavolo e il muro “Linea A”. La seconda linea è quella che definisce il centro della composizione e quindi la figura centrale: l'arancia che definiamo con un cerchio “Linea B”.
Definite poi gli oggetti che circondano l'arancia, prima i più grandi poi i più piccoli “Linee C, D, E, F, G”.
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È possibile facilitare questo lavoro, se risultasse difficile, immaginando un reticolo centrato sull'arancia che copre l'intera figura.
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Immaginate un quadrato che circoscrive l'arancia, tale quadrato diventa "l'unità di riferimento". Volendo potete disegnare, su di un foglio lucido trasparente, un reticolo ed utilizzarlo, ma solo per comprenderne la tecnica. Rapportate ogni oggetto al quadrato; la bottiglia, ad esempio, è di quattro quadrati o quattro arance, l'anguria due per tre e così via.
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Conclusa questa fase di studio: delle linee, iniziate il disegno. Con la matita "HB" disegnate tutte le linee studiate; iniziate dall'orizzonte, poi dall'arancia e così via. Limitatevi a disegnare figure semplici facendo molta attenzione alla proporzione, trascurate i particolari. Fate diverse prove fino ad ottenere un discreto disegno. |
Disegnate con la matita "2B" i contorni delle figure, se le proporzioni sono giuste, cercando di carpire il giusto disegno. Siate decisi nei contorni. Non importa che il disegno sia simile o meno all'originale; non è un ritratto, dovete cercare di disegnare una gradevole rappresentazione del vero.
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Fate spesso quest’esercizio, vi accorgete che con la pratica non occorrerà guardare più gli oggetti per disegnarli. L'esercizio, forse, può essere noioso, ma aggiungendo un po' di colore e un po' d’ombra (lezioni successive) si potranno ottenere dei buoni lavori. In seguito, in questo corso di pittura ad olio, saranno aggiunte altre pagine relative al disegno, ma voi non attendete. Utilizzate l'esempio fatto, cambiando gli oggetti, fino ad arrivare al ritratto di una persona.
Un grazie a Francesco autore del disegno.
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