Lezioni di disegno: tono uniforme e tono sfumato
Lezione n.1: I toni di un disegno
Disegnamo dei grappoli d'uva
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Come disegnare - pratica |
In questa lezione, vogliamo accingerci a disegnare dei grappoli d'uva. La foto a destra mostra appunto due grappoli di uva. Chissà quante volte abbiamo osservato e mangiato dell'uva, ma ora dobbiamo disegnarla e ci tocca osservarla bene. Quindi iniziamo a studiare come è formato un grappolo d'uva, quali sono le caratteristiche dell'oggetto che lo rendono distinguibile dagli altri oggetti.
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Il grappolo d'uva è composto dal raspo e dalle bacche. Il raspo non è altro che un filamento dal quale si diramano filamenti secondari che terminano con il pedicello. Quest'ultimo sarebbe un allargamento a forma di campana del filamento con la funzione di attaccare la bacca al filamento secondario. La bacca non è altro che una sfera più o meno ovoidale delimitata dalla buccia, sotto la quale a volte si possono intravedere i fasci periferici.
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Per poter effettuare lo studio tonale del soggetto, trasformiamo la nostra foto a colori, in bianco e nero. In questo modo, saremo più facilitati a studiarne i toni. In realtà dovendo effettuare una lezione sul disegno a matita, il colore a ben poco ci serve. Facendo a meno dei colori, parleremo quindi solo dei toni. Il tono è il valore del chiaroscuro di un determinato oggetto. Cioè lo stesso colore può esistere in diverse tonalità in relazione al bianco o al nero che contiene. In mancanza del colore avremo un grigio (tono puro) le diverse gradazioni di grigio sono i diversi toni.
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Orbene, osservando alcune bacche noteremo che, grossomodo, i toni presenti, sono più o meno cinque. Abbiamo il colore generale della bacca (medio), il quale va schiarito nella parte in luce, più o meno scurito nelle altre parti. Più precisamente notiamo due tipi di ombre, l'ombra propria (zona non esposta alla luce) e ombra portata (zone esposte alla luce, ma coperte da altri oggetti). Altro tono fondamentele è il riflesso, da non trascurare assolutamente, il quale spesso va a disegnare il contorno dell'oggetto nelle parti buie. Infine il brillio, che con la matita riesce molto difficile.
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Quindi per effettuare questo tipo di lavoro dovremmo essere capaci di riprodurre con la matita diverse tonalità, in modo da riportare quella occorrente nel momento del bisogno. La scala tonale indica una serie di successioni di toni che portano dal bianco al nero. Sono sufficienti dieci toni. Sarebbe un buon esercizio riuscire ad identificare i vari valori tonali di un disegno e indicarli con un valore in percento esp. ( 100% nero assoluto, 50% grigio mediano, e così via).
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A tale scopo vi invito a fare questo tipo di esercizio, che ci affina la mano e l'occhio nel riprodurre le diverse tonalità. L'esercizio consiste nel disegnare all'interno dei quadrati diverse tonalità. Con questo esercizio (Esercizio dei toni) è possibile effettuare anche lo studio delle matite, vedere cosa è possibile fare con l'una e con l'altra, capire le loro differenze. Infine vi ricordo che tecnicamente nel disegno a chiaroscuro si indicano cinque valori tonali e precisamente:
1) Lumeggiatura: è rappresentata dal tono che mette in risalto il rapporto tra luce e ombra.
2) Mezzotono: è l'oscuramento di una forma che mette in risalto i rilievi.
3) Ombra: è la tonalità più intensa;
4) Riflesso: Sono improvvisi aumenti di tonalità dovuti alla presenza di corpi in stretta vicinanza.
5) Colore: è l'insieme dai vari toni presenti nel disegno. |
Un ultimo studio, è quello della dinamicità delle forme e della composizione. A tale proposito si dovrebbero disegnare le linee principali del disegno, capire come è posto nell'ambiente, dove sono le luci principali e come incidono sul soggetto, e non per ultimi il piano di appoggio e lo sfondo.
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Un primo approccio al disegno può essere fatto con il famoso reticolo, che può essere più o meno grande in relazione alla nostra capacità di disegnare. In effetti più si è abili, più ne possiamo fare a meno. Ma in questa prima lezione, un grossalano reticolo, è sempre bene averlo.
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In queste figure sono riportati diverse possibilità di reticolature.
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A questo punto iniziamo la lezione vera e propria. Bisogna tracciare le linee principali del disegno, che sono il piano d'appoggio, il fondo e quelle principali dei grappoli e dei raspi. Se si vuole si disegna anche la reticolatura. Queste linee disegnatele in modo molto leggero. Nel mio disegno le ho un po' calcate, altrimenti non erano visibili in foto, e ho trovato poi difficoltà a farle sparire del tutto.
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Il secondo passo della lezione è quello di iniziare a dare i toni al disegno. Si inizia dai toni più scuri. In questa fase è fondamentale avere a disposizione una buona matita, la 4b o la 6b, delle gomme (trovo necessario che vi procuriate la matita a gomma (cioè una matita che al posto della grafite ha la gomma), degli sfumini (ottimi sono anche i pennelli).
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Il lavoro procede con il disegnare le parti più chiare. Anche se in questa prima lezione non otterrete buoni risultati, non dimenticate di postare il vostro disegno.
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Quindi si completa il tutto disegnando il piano di appoggio e lo sfondo.
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Una volta terminato il lavoro si perfeziona il tutto cercando di dare maggiore contrasto al disegno, calcando le ombre ed in generale tutti i toni di massimo scuro e ponendo le luci e le zone di massimo bianco.
Provate a fare questo disegno e riportatelo nel forum così ne possiamo discutere insieme. |
Prima lezione - Come disegnare - Disegni pervenuti |
Rapax - Eseguito su foglio fabriano ruvido 32 x 48, reticolo con sanguigna, bordi con matita 9b sfumati verso l'interno con sfumino, acini neri con matita 8b anche questa sfumata verso le zone più chiare con sfumino, acini verdi con matita 2b sfumata verso le zone più chiare con sfumino e ripasso delle zone più scure con matita 2b colpi di luce con gomma elettrica.
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Pic - Schizzo a carboncino su carta da stampante A4. Tempo di esecuzione 20 min circa. Non l'ho grigliato, perchè mi scoccio di fare la griglia
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Bob - Primo tentativo al volo, foglio a4, matita 5b...
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Melo artistapercaso - Eseguito a mano libera senza reticolo o diagonali di supporto, con la tecnica del disegno negativo senza tracciare contorni. Utensili: grafite 4b e sfumino.
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Lucia - Foglio A3 - mano libera - matita (la mia preferita senza nessun riferimento alla gradazione).
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Nemesi - ... ed ecco la mia...
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Antonio Sbardella -
per quanto riguarda il materiale: matita 2 hb per il disegno, 1b e 2b per le zone chiare dell'uva nera e l'uva bianca, 4b e 6b per le zone scure dell'uva nera, gomma per sfumare alcune zone.
Da questa lezione ho imparato: a disegnare su cartoncino (cosa che non facevo prima), a usare la griglia (cosa che non avevo mai fatto), a conoscere le matite (pensavo che si potesse fare tutto con una sola matita), ad usare gli occhiali (mi sono reso conto che non vedo bene da vicino).
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Salvatore -
Ecco la mia uva! L'ho realizzato su foglio A4. Per la prossima volta mi sono ripromesso che userò un cartoncino di dimensioni maggiori per essere più preciso nei particolari. Ho impiegato un po' di tempo per la realizzazione ed il risultato è alquanto accettabile (considerando, comunque, che era molto tempo che non finivo un lavoro).
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Baronessa -
Penso d'aver finito che dite?
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Patti -
Sono stata contagiata da questo fermento del corso di disegno e ho deciso di provare.
Griglia, disegno di contorno con HB (caspita che fatica!), ombre con B, 2B, 5B. sfumato con... cottonfiok dalle mie parti in un raggio di km. decente non esistono sfumini di sorta, luci con gomma pane che non riesco a gestire e con matita di gomma che altrettanto non riesco a gestire
l'uva bianca mi è stato molto più facile dell'uva nera.
Grazie.
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