La maja desnuda (1958)

137infiniti: "Bottega di arte pittorica" (film su pittori famosi e di pittura)

La maja desnuda
Locandina di la maja desnuda Titolo originale: the naked maja
Nazione: Francia, Italia, Stati uniti
Anno:  1958
Genere:  Biografico / Drammatico
Durata:  120'
Regia: Henry Koster, Mario Russo
Cast: Ava Gardner, Anthony Franciosa, Nadia Balabine, Leonardo Botta, Pina Bottin, Amedeo Nazzari, Gino Cervi, Lea Padovani, Massimo Serato, Renata Mauro, Carlo Rizzo, Audrey McDonald, Ivana Kislinger, Renzo Cesana, Carlo Giustini, Patrick Crean, Peter Meersman
Produzione: Titania

Dopo aver assistito al passaggio di una giovane strega che viene condotta al rogo, la duchessa d'Alba si reca con alcuni amici in una taverna dove si balla e si canta. Tra gli avventori c'è Francisco Goya, giovane pittore dal temperamento appassionato, che prende le difese della duchessa, insultata da un avvinazzato, e nell'incidente resta ferito. Tra i due giovani si stabilisce un rapporto sentimentale, nato da reciproca simpatia, che più tardi viene troncato in seguito ad incomprensioni. Goya diviene pittore di corte, godendo dell'amicizia di re Carlo IV, mentre la duchessa, caduta in disgrazia presso la regina, viene inviata in esilio dal perfido primo ministro Godoy. Ma Goya non sa resistere lontano dalla donna amata e la raggiunge nonostante i divieti. La duchessa, per evitare che Godoy faccia del male anche a Francisco, vuole allontanarlo da sè, e per raggiungere l'intento finge di tradirlo. Il pittore, disperato, fuori di sè, fugge lontano e si ammala gravemente. Quando il tradimento di Godoy apre le porte di Spagna alle truppe di Napoleone, il popolo insorge e, battendosi disperatamente, contende all'invasore ogni lembo del proprio suolo. La duchessa si mette alla testa dei rivoluzionari; ma Godoy, preoccupato per la sua influenza politica, la fa avvelenare. Francisco Goya, avendo compreso che la donna amata ha sacrificato se stessa ed i propri sentimenti alla sua salvezza, corre da lei e giunge appena in tempo a raccogliere le ultime parole d'amore.

Ha collaborato Giovanni Rapisarda



Cipolle

Tazzine da caffe

Fiori di zucchine

Fichi a Sorrento

Pasta mischiata

Kaki

Peperoncini

Limone in bicchiere

Melagrane

137ciliegie

PerE olio su tela


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