I maestri dell'iperrealismo: pittura o fotografia?

Luciano Ventrone

Iperrealismo, realismo e arte figurativa "V"
 
Luciano Ventrone

Luciano Ventrone - Tra gli artisti italiani più conosciuti a livello internazionale, Luciano Ventrone ha esposto in alcuni dei musei e delle gallerie più importanti in diverse città del mondo, come Roma, Milano, Londra, Singapore, New York, Mosca e San Pietroburgo. Fin dall'inizio della sua carriera, l'artista ha dimostrato la sua abilità nel trattare i colori e la pittura. Nella tecnica di Ventrone, la fotografia svolge un ruolo fondamentale come punto di partenza, da cui parte l'astrazione del soggetto. Il soggetto viene privato della sua materialità e vissuto solo attraverso la luce. Ventrone è in grado di cogliere dettagli che non sono visibili all'occhio umano. Le sue opere creano mondi suggestivi, ricchi di esperienze ed emozioni. Nonostante la scelta dei soggetti lo colleghi ai grandi pittori del passato, è l'attenzione che Ventrone dedica all'applicazione della pittura, al trattamento del colore e della luce che lo colloca tra gli artisti contemporanei. Nel 1983, un articolo di Antonello Trombadori pubblicato su "L'Europeo" ha attirato l'attenzione dello storico dell'arte Federico Zeri sull'artista, suggerendogli di esplorare il tema delle nature morte. È da qui che ha avuto inizio la sua lunga e ancora in corso ricerca sui vari aspetti della natura, catturando dettagli sempre più precisi e quasi invisibili. È stata proprio questa sua ricerca dell'"invisibile" a suscitare l'interesse di importanti critiche contemporanee, a cominciare da Zeri, e successivamente da Soavi, Tassi, Bonito Oliva, Sgarbi, Di Capua, Trombadori, Zavoli, Lucie-Smith, Crespi e Buscaroli. Web Site



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