Proviamo a fare un ritratto alla Modigliani - Lezione 4
Regole di pittura a olio
Vincenzo Iacobelli - Pittore ad olio su tela
La pittura ad olio e la sua stabilità
Chi si avvicina alla pittura ad olio, ma anche chi ha già esperienza, spesso si chiede se sia possibile utilizzare determinati materiali per l'imprimitura, se un particolare diluente sia adatto o se sia necessario applicare una vernice finale. In realtà, se la pittura ad olio viene usata correttamente, non richiede l'ausilio di prodotti aggiuntivi, che potrebbero anzi ostacolare la formazione di una pellicola pittorica stabile.
La stabilità della pittura ad olio dipende da vari fattori, tra cui la qualità dei pigmenti, il tipo di supporto utilizzato e la corretta applicazione delle diverse tecniche pittoriche. Una buona conoscenza di questi aspetti consente di ottenere risultati più duraturi e di evitare problemi di crettatura o sfaldamento nel tempo.
Principi fondamentali per ottenere una pellicola stabile
- Limitare l'uso di solventi. L'aggiunta eccessiva di solvente al colore lo rende troppo sottile, compromettendo la struttura chimica della pellicola pittorica. È fondamentale bilanciare l'uso di solventi con una giusta quantità di olio per mantenere la coesione tra i pigmenti.
- Scegliere solventi di qualità. È importante utilizzare solventi puri e specifici per artisti, evitando quelli industriali che possono contenere impurità dannose.
Le regole fondamentali della pittura ad olio
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Grasso su magro. Questa regola suggerisce di iniziare il dipinto con colori più magri e di aumentare progressivamente la percentuale di olio nelle fasi successive, assicurando un'essiccazione uniforme e prevenendo crettature.
- Abbozzo: utilizzo di solo solvente per impostare le forme e le luci.
- Prima stesura: colore diluito con poco solvente e molto olio per iniziare a costruire la struttura del dipinto.
- Seconda stesura: colore diluito con olio e poco solvente, migliorando le transizioni e la resa cromatica.
- Finitura: utilizzo di colori puri con solo olio per dare profondità e dettagli.
- Spesso su sottile. Le prime applicazioni devono essere leggere e sottili, mentre le successive possono avere più corpo. Questa tecnica aiuta a creare una superficie stabile e resistente nel tempo.
- Chiaro su scuro. Applicare prima i colori scuri e poi quelli chiari migliora la luminosità e l'effetto tridimensionale del dipinto, sfruttando la naturale trasparenza dei pigmenti ad olio.
Lo strato amorfo
Nella pittura ad olio, si può applicare pittura fresca su pittura fresca oppure su pittura asciutta. Tuttavia, esiste un momento intermedio in cui la pittura non è né completamente fresca né completamente asciutta: questo strato amorfo non è adatto a ricevere nuova pittura. Se si tenta di dipingere su uno strato amorfo, il colore potrebbe staccarsi dalla tela, compromettendo la stabilità del dipinto.
Seguendo queste regole e accorgimenti, si può ottenere una pittura ad olio stabile, luminosa e duratura nel tempo, capace di resistere alle variazioni ambientali e all'usura del tempo.